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EUROQCI: SI GETTANO LE BASI PER UNA NUOVA RETE INTERNET EUROPEA

La Commissione affida ad un consorzio di aziende europee la costruzione della futura rete internet quantistica dell’UE, una struttura che consentirà la comunicazione autonoma e ultrasicura in tutta l’Unione.

di Salvatore Recupero

È in cantiere la futura rete europea di comunicazione quantistica. Si tratta di EuroQCI (quantum communication infrastructure): una struttura che consentirà la comunicazione “ultrasicura” tra infrastrutture critiche e istituzioni governative in tutta l’Unione europea. Questo è quanto è stato annunciato dalla Commissione, che ha affidato l’incarico a un consorzio guidato da Airbus e composto da Leonardo, Orange, PwC France e Maghreb, Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM).

Inutile dire che per l’Italia si tratta di una importante notizia: non solo per la presenza di aziende ed enti di ricerca italiani, ma anche perché la tecnologia quantistica avrà nei prossimi decenni un ruolo fondamentale. 

Dunque, prima di analizzare l’EuroQCI è necessario un “piccolo excursus scientifico”.

La seconda rivoluzione quantistica

Come mai dobbiamo tirare in ballo la fisica quantistica per mettere al sicuro le comunicazioni istituzionali più delicate? Non è facile spiegarlo. Tuttavia possiamo provarci. Citiamo a questo scopo un articolo di Carlomanno Adinolfi pubblicato sul mensile Il Primato Nazionale (1). Adinolfi spiega che una rete superveloce e massivamente interconnessa (come il 5G) necessita di macchine con capacità di calcolo molto più elevate rispetto a quelle che abbiamo oggi. I processori aumentano la loro capacità di calcolo riducendo le loro dimensioni, come prevede la legge di Moore. Tuttavia vi è un limite a questa legge: “quando i transistor arrivano a dimensioni paragonabili a quelle delle particelle subatomiche (come sta accadendo) le normali leggi della fisica classica non valgono più perché, a quei livelli di grandezza, entrano in gioco le leggi della fisica quantistica”. Queste nuove tecnologie aprono le porte al computer quantistico, che superando la logica binaria può aumentare esponenzialmente la velocità di elaborazione. Il discorso è enormemente più complesso, ma non è questa la sede per svilupparlo. Ciò che ci interessa è che il tema è particolarmente sentito da Bruxelles. 

Tecnologia e calcolo quantistico

La Commissione Europea (2) sta pianificando la costruzione di computer quantistici pilota che fungerebbero da acceleratori se interconnessi con i supercomputer standard (detti supercomputer dell’impresa comune). In pratica si formerebbero degli “ibridi”: macchine che fondono il meglio delle tecnologie informatiche quantistiche e classiche.

Quest’anno dovrebbero iniziare i lavori sul primo simulatore quantistico dell’impresa comune, che sarà il primo mattone di un’infrastruttura europea di simulazione quantistica disponibile tramite il cloud su base non commerciale per gli utenti europei pubblici e privati. La vera scommessa però si gioca sulle reti che collegano le istituzioni dell’Unione Europea. Ed ecco che arriviamo all’Euro QCI. Intanto cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando. 

Euro QCI: una rete di comunicazione ultra sicura

“EuroQCI- come possiamo leggere nel comunicato stampa di Leonardo (3)– integrerà le tecnologie e i sistemi quantistici nelle reti di comunicazione terrestre in fibra ottica e includerà un segmento spaziale che assicurerà una copertura completa in tutta l’UE e in altri continenti. Infine, ciò consentirà di proteggere i sistemi di crittografia e le infrastrutture critiche europee, come le istituzioni governative, il controllo del traffico aereo, le strutture sanitarie, le banche e le reti elettriche, da minacce informatiche attuali e future”. 

Ad impiegare l’EuroQCI sarà il servizio quantum key distribution (QKD), che trasmetterà le chiavi di crittografia attraverso canali di comunicazione quantistica sia su fibra ottica terrestre sia su collegamenti laser spaziali. L’utilizzo di stati fotonici quantistici rende la chiave di distribuzione immune alle vulnerabilità, a differenza delle soluzioni attualmente impiegate. Il meccanismo non è facilmente comprensibile per chi non è un addetto ai lavori, ma ciò su cui bisogna soffermarsi è il dato politico.

L’aspetto geopolitico

La scelta della Commissione di puntare su aziende e centri di ricerca autoctoni è una scelta saggia, e i motivi sono almeno due. In primis, grazie a questi investimenti la ricerca europea sulla quantistica sarà il volano per un nuovo sviluppo industriale. In secundis, grazie a questo consorzio, i dati sensibili degli europei non verranno affidati a gruppi extraeuropei. 

Per essere più chiari: gli Usa hanno il controllo sui Big Tech (4), l’Ue, no. Non abbiamo aziende capaci di competere con Microsoft o Google. Invece di limitarci ad alzare le tasse su quest’ultime dovremmo creare dei gruppi europei che possano competere con i colossi americani. In caso contrario, anche le migliori intenzioni di affrancarsi dagli Usa rischiano di arenarsi. 

Prendiamo il caso della Francia. Il governo Macron ha presentato la sua strategia nazionale per un cloud sovrano. Quest’ultimo, però, userà tecnologie Usa “su licenza”. Certo, Bruno Le Maire (ministro dell’Economia e delle Finanze) ha preteso che il futuro mega server sia “totalmente indipendente dalle leggi extraterritoriali americane”. Basterà? Difficile, dirlo. Questa, però è l’ennesima dimostrazione che le nazioni europee si affrancano da Washington solo se fanno fronte comune (5). In caso contrario possiamo accontentarci di scucire (ammesso che ci si riesca) qualche euro in più con la web tax ai big della Silicon Valley lasciando le nostre chiavi di casa in mano agli americani.

1. Dal supercomputer all’editing genetico. Il Futuro è adesso. Di Carlomanno Adinolfi Il Primato Nazionale, Marzo 2021

2. Shaping Europe’s digital future European Commission website: https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/quantum

3. Un consorzio di player digitali europei per progettare la futura rete Internet quantistica dell’UE. Comunicato Stampa Gruppo Leonardo 31 Maggio 2021 https://www.leonardocompany.com/it/press-release-detail/-/detail/31-05-2021-a-consortium-of-european-digital-players-to-design-the-future-eu-quantum-internet?f=%2Fhome

4. Stati e Big Tech: chi comanda? Di Salvatore Recupero Polaris Sito web 23 Febbraio 2021 https://www.centrostudipolaris.eu/2021/02/23/stati-e-big-tech-chi-comanda/

5. Scudo contro le scalate straniere: così la Commissione vuole tutelare l’industria europea. Di Salvatore Recupero Polaris Sito web 27 Maggio 2021 https://www.centrostudipolaris.eu/2021/05/27/scudo-contro-le-scalate-straniere-cosi-la-commissione-vuole-tutelare-lindustria-europea/

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