Diritto

Sindrome del Bianconiglio: l’UE accusa Tik Tok di rimbecillire gli utenti. Ecco cosa rischia la piattaforma cinese

La Commissione Europea ha avviato una procedura formale di infrazione contro TikTok, la popolare piattaforma di social media, per presunte violazioni delle normative sulla sicurezza dei minori online. Il commissario per il Mercato interno Thierry Breton ha sottolineato l’importanza cruciale che TikTok rispetti appieno le norme della Direttiva sui Servizi Digitali (DSA) e assuma un ruolo centrale nella protezione dei giovani utenti.

“Oggi avviamo questa procedura formale di infrazione per garantire che vengano intraprese azioni proporzionate per proteggere il benessere fisico ed emotivo dei giovani europei. Non dobbiamo risparmiare alcuno sforzo per proteggere i nostri figli”.

L’indagine si concentrerà sul design di TikTok, compresi gli algoritmi che potrebbero favorire comportamenti dipendenti o creare effetti negativi sulla salute mentale dei giovani utenti. Saranno esaminati anche gli strumenti utilizzati da TikTok per impedire ai minori di accedere a contenuti inappropriati, con particolare attenzione alla loro efficacia e proporzionalità.

Tempestiva la difensiva della compagnia di sharing cinese: “TikTok ha introdotto funzioni e impostazioni innovative per proteggere gli adolescenti e impedire ai minori di 13 anni di accedere alla piattaforma, una questione di cui si sta occupando l’intero settore. Continueremo a collaborare con esperti del settore per garantire la sicurezza dei giovani su TikTok e siamo lieti di avere ora l’opportunità di spiegare in dettaglio questo lavoro alla Commissione”.

Se TikTok fosse ritenuta colpevole di violare le nuove regole europee, introdotte lo scorso anno, potrebbe essere soggetta a multe fino al 6% del suo fatturato globale.

Questa è la seconda procedura formale avviata dalla Commissione Europea ai sensi della DSA, dopo quella avviata a dicembre contro un’altra piattaforma (qui chiamata “X”), relativa agli obblighi di contrasto alla diffusione di contenuti illegali e di combattere la manipolazione delle informazioni sulla piattaforma.

Ma cosìè realmente la sindrome del Bianconiglio?

La sindrome del Bianconiglio, anche nota come “sindrome dell’andareveloce” o “sindrome dell’orologio”, è un disturbo psicologico caratterizzato dalla sensazione di dover correre costantemente contro il tempo, simile alla sensazione provata dal personaggio del Bianconiglio nel racconto di Lewis Carroll, “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Questo disturbo si manifesta con un costante senso di fretta, ansia e stress legati al timore di non riuscire a terminare compiti o impegni entro una determinata scadenza, anche quando tale scadenza è di per sé poco concreta o arbitraria. Le persone affette da questa sindrome possono sentirsi costantemente sotto pressione, avere difficoltà a gestire il proprio tempo in modo efficiente e ad apprezzare il momento presente. La sindrome del Bianconiglio può essere associata a disturbi d’ansia, depressione o stress cronico, e può richiedere un intervento terapeutico per essere gestita in modo adeguato.

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