Carne sintetica di Giuseppe? Fa schifo. Bezos investe nell’IA di NotCo mentre Zuckerberg…
I 6,5 miliardi di profitto del 2022 non hanno avuto lo stesso riscontro nel 2023. Ai consumatori, la carne sintetica non piace proprio. Mentre Bezos spinge su una collaborazione tra NotCo e Heinz, Zuckerberg apre al mercato di lusso della carne di bovino
Jeff Bezos, presidente e fondatore del gruppo Amazon, non ha alcun dubbio: il futuro alimentare del pianeta sarà la carne sintetica. Il multimiliardario statunitense, fresco del primato economico superando nel patrimonio il CEO di Tesla Elon Musk, ha investito una copiosa somma di danaro nella NotCo, ditta cilena che ricrea il cibo alimentare sfruttando appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale.
Numerose le critiche. Da chi solleva dubbi sulla qualità nutritizie del prodotto a chi si appella ai problemi etici, l’operazione di Bezos segna una svolta epocale nell’industria alimentare che, a sua detta, ha come unico scopo la salvaguardia del pianeta Terra.
Cos’è NotCo
Azienda cilena nata nel 2015, sviluppa prodotti lattiero-caseari sfruttando Giuseppe. Schiavismo a parte, Giuseppe è una piattaforma dell’IA annoverata tra le più innovative al mondo dalla FastCompany nel recente 2021 (clicca qui per consultarla).
Tra i prodotti, meritevoli di menzione sono le intuitive sottocategorie di NotMilk, NotMaio e NotBurger, quest’ultima finita nei celeberrimi menù di Burger King.
Partiti da zero, i tre ingegneri fondatori di NotCo hanno subito avviato una raccolta fondi per proporre la loro idea di alimentazione sintetica sul mercato trovando consenso e capitali proprio nell’amazoniano Jeff Bezos, particolarmente attivo nella ricerca di start-up innovative (e profittevoli).
Il mercato sintetico
Sebbene un incremento del 27% nel settore alimentare, la carne finta sta conoscendo una veloce diminuzione nelle vendite. Dopo l’exploit del 2020, difatti, questo 2024 si apre con un netto -23% di acquisti, sintomo che qualcosa proprio non vada.
Tra le motivazioni, trova larghe intese l’opinione per cui la carne sintetica abbia qualità organolettiche piuttosto scadenti. Un assist, insomma, all’altro danaroso Mark Zuckemberg, ideatore di Facebook, che da poco ha investito nell’allevamento non intensivo di bovino di altissima qualità nella paradisiaca Kuaiai, isola nel Pacifico Centrale facente parte dell’arcipelago delle Hawaii.
Il movente? Preservare tutto il gusto della carne attingendo direttamente dalle antiche conoscenze pastorali degli allevatori locali.
O, citando un bot mot wildiano, “Ho dei gusti semplicissimi: mi accontento sempre del meglio”.
Centro Studi Polaris