Speciale Elezioni USA

USA2024, rush finale: ecco quando conosceremo i risultati

Gli exit pool, non di rado, servono a depistare la verità. La ratio è piuttosto ovvia: veicolare in un senso o nell’altro le preferenze degli elettori stranieri. Nulla è deciso né per il tycoon né per l’erede del neouscente Biden

Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024 (USA2024), uno degli eventi più attesi a livello mondiale, si svolgeranno in un arco temporale che, a causa della vasta estensione territoriale del paese, coinvolgerà più fusi orari. Il voto, che si terrà martedì 5 novembre, si distribuirà su un periodo di circa 18 ore, dall’apertura dei seggi sulla costa orientale fino alla chiusura degli ultimi seggi nelle Hawaii.

Orari del voto negli Stati Uniti: l’impatto dei fusi orari

Il territorio statunitense attraversa sei fusi orari, e questo ha un impatto diretto sull’organizzazione delle elezioni. Il voto inizierà alle 12:00 in Italia (6:00 a New York, Eastern Time), e proseguirà fino alle 03:00 del 6 novembre, ora italiana, con la chiusura dei seggi a New York. A seguire, i seggi chiuderanno in maniera progressiva lungo il paese. Gli orari variano a seconda dei fusi orari:

  • Eastern Time (ET): 6 ore di differenza rispetto all’Italia. I seggi aprono alle 12:00 (ora italiana) e chiudono alle 03:00.
  • Central Time (CT): 7 ore indietro rispetto all’Italia.
  • Mountain Time (MT): 8 ore di differenza rispetto all’Italia.
  • Pacific Time (PT): 9 ore di ritardo rispetto all’Italia.
  • Alaska Time (AKT): 10 ore indietro.
  • Hawaii Time (HST): 11 ore di ritardo rispetto all’Italia.

Il periodo di votazione, dunque, si estende dalle 12:00 del 5 novembre (ora italiana) alle 06:00 del 6 novembre.

La tempistica dei risultati: un’attesa lunga e incerta

Sebbene i risultati iniziano a emergere subito dopo la chiusura dei seggi, il processo di conteggio e la certificazione ufficiale richiederanno tempo. Come nel 2020, l’Associated Press (AP) non proclamerà un vincitore fino a quando non sarà certa la vittoria di uno dei candidati. Questo può avvenire anche dopo diversi giorni, considerando che alcuni Stati potrebbero avere risultati contesi fino all’ultimo voto.

Nel 2020, ad esempio, l’AP dichiarò la vittoria di Joe Biden solo il 7 novembre, quattro giorni dopo la chiusura dei primi seggi. Quest’anno, il risultato potrebbe impiegare lo stesso lasso di tempo o addirittura essere più incerto, vista la competizione serrata tra i principali candidati, Kamala Harris e Donald Trump.

Il voto degli americani all’estero: un’incognita

Oltre ai votanti all’interno del paese, circa 2,8 milioni di americani all’estero sono autorizzati a votare, ma la loro partecipazione è storicamente bassa, sebbene motivata. Il numero di elettori all’estero che parteciperanno potrebbe influenzare l’esito finale, ma la loro affluenza dipenderà anche dalle risorse politiche dedicate e dalla sensibilizzazione sulle modalità di voto.

Redazione

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