Elon Musk, il grande comunicatore interclassista
I successi imprenditoriali di Musk vanno di pari passo con una inconfutabile capacità comunicativa trasversale, interclassista, cooperativista.
Noto per le sue imprese di successo come Tesla, SpaceX e Neuralink, Elon Musk sta rivoluzionando il modo di comunicare globale, gestendo piuttosto direttamente la piattaforma X, ex Twitter.
Lo stile comunicativo unico, commistionato alla perseverante volontà di sfidare le convenzioni, vanno di pari passo con l’ironia e un uso apposito del linguaggio formale. Su X, per esempio, si distingue per i periodi brevi, diretti, ironici, coadiuvati quasi sempre da un meme, per attirare l’attenzione trasversale di tutti gli utenti.
Antiaccademico, la sua comunicazione ha dato origine al cosiddetto “Musk style”, piuttosto interclassista e, pertanto, idoneo alla ormai efficientissima alleanza col tycoon Donald Trump.
Ironia socratica?
Uno degli elementi più frequenti nella comunicazione di Musk è il linguaggio informale, che mira a ridurre la distanza con il pubblico e ad aumentare la percezione di autenticità. In uno studio pubblicato nel Journal of Business Communication, Bernstein et al. (2022) si osserva come l’uso dell’ironia e dei meme, come nel caso del famoso tweet “Doge to the Moon” riguardante le criptovalute, rifletta una strategia intenzionale per coinvolgere un’audience abituata alla cultura di internet e incline a condividere contenuti di impatto.
Tuttavia, questa scelta comunicativa, benché efficace nell’aumentare l’engagement, espone Musk a critiche per la volatilità e la mancanza di serietà che talvolta i suoi messaggi trasmettono. Insomma, Musk è antipolitically correct a tutto tondo.
La forza della sintesi
Musk tende a preferire frasi concise e assertive, come “We will land on Mars by 2029” o “The future is electric”, che catturano l’attenzione e generano un forte entusiasmo (Gallo, The Presentation Secrets of Elon Musk, St. Martin’s Press, 2021).
Secondo la linguista Gretchen McCulloch nel suo libro Because Internet: Understanding the New Rules of Language (Riverhead Books, 2019), l’uso di frasi brevi e dirette rende un messaggio più memorabile e facilmente condivisibile online, caratteristiche ideali in un contesto in cui l’attenzione del pubblico è frammentata e ogni parola conta.
Distruttore o decostruttore?
Musk adotta spesso un tono di sfida e decisioni controcorrente, come si è visto con l’acquisto di Twitter, che ha comportato annunci improvvisati e talvolta caotici. La ricercatrice Ana Gabriela Braga nel saggio Disruptor Rhetoric: A New Language for Leaders (University of Chicago Press, 2020) evidenzia come questa modalità si inserisca in una “comunicazione da disruptor” che mira a sovvertire le norme e a consolidare l’immagine di Musk come visionario fuori dagli schemi. Tuttavia, questa strategia porta anche tensioni e incertezze tra dipendenti e investitori, come emerso nei giorni seguenti l’acquisizione di Twitter (Cheng, 2022).
Più giusto parlare di decostruttore? Niente affatto. Musk non ha approcci derridiani, e il suo antimanzonianismo mira a fissare saldamente le fondamenta di un linguaggio contemporaneo utile tanto al manager quando allo studente liceale.
La virale semplicità: l’opinione di Marco Montemagno
Un ulteriore elemento distintivo è la semplicità del linguaggio, qualità essenziale per il successo sui social secondo molti esperti, tra cui Marco Montemagno. Nel suo libro Codice Montemagno (Mondadori, 2020), l’imprenditore e divulgatore italiano evidenzia come la comunicazione chiara e diretta, priva di formalismi, sia cruciale per ottenere il coinvolgimento del pubblico digitale. In uno dei suoi video su YouTube, Montemagno sottolinea inoltre che un linguaggio semplice e accessibile permette di trasmettere idee complesse senza perdere l’attenzione dell’utente.
Questa filosofia, molto vicina allo stile di Musk, rende i suoi messaggi facili da ricordare e aumenta la loro viralità.
La comunicazione di Elon Musk si basa su informalità, messaggi incisivi e uno stile anticonvenzionale. Se da un lato questa strategia lo aiuta a costruire un rapporto diretto e a catturare l’attenzione del pubblico, dall’altro espone lui e le sue aziende a rischi reputazionali. Grazie al potere della semplicità, del linguaggio breve e dell’uso sapiente di meme e ironia, Musk continua a plasmare la sua immagine di leader visionario e ribelle, in linea con la moderna cultura digitale.
Gallo, The presentation secrets of Elon Musk, St.Martin’s Press, 2021
McCulloch, Because internet:understanding the new rules of language, Riverhead Books, 2019
Montemagno, Codice Montemagno, Mondadori, 2020
Daniele Martignetti