Religiosità postmoderna: ma quale crisi? Ecco la chiesa… gonfiabile
Le distanze tra i dogmi cristiani e le necessità dei fedeli, in Italia e nel mondo, si acuiscono sempre più. E nulla ha potuto nemmeno il Concilio Vaticano II che, nella prima enciclica Ad Petri Cathedram del ’59, recitava la chiara volontà di promuovere l’incremento della fede, il rinnovamento dei costumi e l’aggiornamento della disciplina ecclesiastica.
Se il cristianesimo continua a esser la fede più seguita al mondo con una fetta del 33% dei credenti totali, se la passa peggio l’islamismo che col suo 21% vede avvicinarsi a gran forza il collettivo dei non religiosi, atei o agnostici che siano.
Ma la Chiesa, si sa, ha sempre provato a rinnovarsi. Lo stesso Alexis de Toqueville arrivò a sostenere che se il trono fosse stato lontano dall’altare, il cristianesimo avrebbe portato pane, pace e modernizzazione in tutti i luoghi e in tutti i mari.
“Era profondamente religioso, ed aveva tanta fede nella resurrezione dei morti, che sulla sua lapide fece incidere solo due parole: ‘Torno subito!’.”
J.R.R Tolkien
E se una delle tematiche scottanti è la riduzione dei matrimoni, dall’altro qualcheduno ha prontamento ideato la soluzione: la chiesa… gonfiabile!
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Redazione